Nell’articolo di fine aprile 20203 su “Comozero”, il primo cittadino di Lipomo spiega che a seguito dell’aumento degli arrivi e delle modifiche normative, il sistema di accoglienza non è in grado di garantire un alloggio nelle prime fasi dell’arrivo sul territorio. Per questo motivo è stata aperta questa struttura che fungerà da hub.
La Prefettura in collaborazione con la Croce Rossa ha individuato lo spazio e provveduto al suo allestimento con: “posti letti, spazio ristoro, servizi igienici, ambulatorio medico con presenza giornaliera di personale medico ed infermieristico, nonché di mediatori culturali e linguistici” (fonte: “Comozero” 20.04.2023).
Dalla data della sua apertura, l’8 aprile 2023 al settembre 2023, l’hub ha visto transitare 720 persone (fonte: “La Provincia” 26.09.2023).
Il centro è stato realizzato con casette messe a disposizione dall’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, e montate all’interno del capannone, ognuna delle quali ospita quattro brande: essenziali, ordinate, adatte ad accogliere persone a rotazione. Per chi passa di qui, è una collocazione temporanea, quattro o cinque giorni al massimo, in attesa di essere assegnati ai Cas, i centri di accoglienza straordinari, dove ogni migrante può iniziare un percorso più stabile, che parte dalla richiesta di asilo. Non sono ammesse visite da esterni ma gli ospiti possono entrare e uscire.Fonti
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