All’interno del compendio della “ex Caserma Serena”, la palazzina “Comando” , inutilizzata dall’Ente gestore dell’insistente CAS, è idonea ad essere adibita e rapidamente allestita per ospitare fino ad un massimo di nr. 100 persone, nel rispetto delle condizioni igienico sanitarie previste dalla normativa vigente; nello stabile sopra indicato sarà realizzato un centro di accoglienza provvisorio ai sensi dell’art. 11, comma 2 - bis, del D.Lgs. 142/2015 già precedentemente richiamato, nel quale - nelle more dell’individuazione di disponibilità di posti nei centri governativi di cui all’articolo 9 o nelle strutture di cui all’art. 11, comma 2, attive in provincia di Treviso - sarà assicurata l’accoglienza dei richiedenti asilo per il tempo strettamente necessario con l’erogazione delle prestazioni concernenti il vitto, l’alloggio, il vestiario, l’assistenza sanitaria e la mediazione linguistico-culturale, secondo le disposizioni contenute nello schema di capitolato di gara di cui all’articolo 12.
Va ad aggiungersi ai posti CAS presso lo stesso immobile demaniale denominato “ex Caserma Serena” (nr. 450 persone), dal 11 aprile 2023, tra la Prefettura - U.T.G. di Treviso e la società “Nova Facility S.r.l.”, come da Convenzione per l’affidamento dei servizi di gestione accoglienza richiedenti protezione internazionale.
Nel complesso della caserma sono state raggiunte e superate le 800 presenze. Difficile capire quali nel CAS e quali nel centro temporaneo. Desta attenzione e preoccupazione il ruolo dell'ente gestore, che ha una storia ed esperienze precedenti in tutt'altri settori (il "mattone") e che gestisce diversi grandi centri collettivi, soprattutto in ex caserme e affini. Cf. Dai mattoni ai migranti: l’evoluzione degli affari, https://www.collettiva.it/copertine/diritti/dai-mattoni-ai-migranti-levoluzione-degli-affari-i9xqdt9vFonti
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